Wednesday, July 29, 2009

Un solo Dio e Padre di tutti

<< Un solo Dio e Padre di tutti , che è al di sopra di tutti, opera per mezzo
di tutti ed è presente in tutti >>. Non c'è alcuna pace gioiosa senza amore
vero...Ricordiamocelo spesso! Noi siamo i templi, i culti e i sacerdoti di
Dio...perché suoi figli...basta rendersene consapevoli saremo già felici contro
ogni infelicità. Anche se abbiamo la forte tendenza ad ostacolare la nostra

limpida umanità. "Rosanna".


Gesù non è venuto a portare una nuova religione,
migliore delle altre, Gesù ha proposto uno stile di vita che non è possibile
catalogare all'interno della religione perché, se per religione s'intende ciò
che gli uomini fanno per Dio, con Gesù inizia l'epoca di ciò che Dio fa per gli
uomini.

Nella religione sono gli uomini che devono offrire a Dio, con Gesù è
il Padre che si offre agli uomini. Nella religione sono gli uomini che servono
Dio, con Gesù è Dio che, attraverso Gesù, si mette a servizio degli uomini. Il
positivo della novità di Gesù sarà chiamata FEDE, ovvero la risposta degli
uomini al dono d'amore che Dio fa per tutta l'umanità.
Gesù prende le distanze
dalla legge. Una legge, per quanto sia divina, è sempre fonte di ingiustizia,
perché la legge non conosce la sensibilità, il vissuto di una persona; la
legge, come si dice, è uguale per tutti e quindi, se ad alcuni può andar bene,
ad altri
riesce difficile osservarla, ad altri è impossibile.Allora è la legge
che divide gli uomini tra meritevoli e no, tra puri e impuri.
Gesù dice basta.

Il rapporto con Dio non è più basato sulla legge, causa di ingiustizia e di
sofferenza, perché ci sono persone che a causa di questa legge si sentono
escluse dall'amore di Dio per sempre; Gesù propone con Dio un rapporto non
basato sull'osservanza della legge, ma sull'accoglienza del Suo Amore.
Il Dio
di Gesù non è il Dio della religione,il Dio della legge, Colui che guarda i
meriti degli uomini, ma è il Padre che guarda i bisogni dei suoi figli. Meriti
non tutti li possono avere o vantare, bisogni li hanno tutti. Quindi Gesù è
venuto a proporre questa nuova relazione di un rapporto con Dio non più basato
sull'osservanza della legge, ma sull'accoglienza del Suo Amore.
Bene, nella
nuova alleanza che Gesù ha proposto, non c'è più posto per le sacre, sacrosante
istituzioni dell'antica alleanza. Gesù ha proposto un nuovo rapporto
con Dio, con il Padre, e tutte quelle sante istituzioni che erano il pilastro
della vecchia alleanza, quella di Mosè, una dopo l'altra vengono sostituite
dalla figura di Gesù.
Il conflitto che Gesù ha avuto con il suo popolo e anche
con i suoi discepoli è stato in un fraintendimento. C'era tutta una tradizione
che diceva che il Messia avrebbe dovuto purificare il tempio, avrebbe dovuto
chiarificare la legge, avrebbe dovuto purificare il sacerdozio che era
corrotto, e gli stessi discepoli di Gesù vedevano in Gesù un riformatore come i
profeti.
Anche i profeti hanno denunciato l'abuso del tempio, sono stati i
profeti per primi a denunciare che il tempio di Gerusalemme era un covo di
banditi, ma i profeti credevano nella validità del tempio, solo che lo volevano
purificare, eliminare la sporcizia che si era accumulata.
Gesù non si muove
all'interno di un ambito religioso, Gesù non è venuto a purificare queste
istituzioni, ma ad abolirle, ad eliminarle. Per questo è riuscito a scontentare
tutti quanti, i suoi stessi discepoli ad un certo punto lo hanno abbandonato.


Con Gesù non c'è più bisogno di un tempio (per tempio s'intende il luogo dove
abita la divinità), perché Gesù dice che la divinità non sta in un edificio, la
divinità sta nell'uomo che pone nella sua esistenza un amore simile a quello di
Dio.
San Paolo addirittura arriverà a dire (e concordo pienamente in tale
affermazione maturata altresì nella mia ricerca personale): "siete voi, ognuno
di voi, il tempio di Dio". Là dove ci sono persone che manifestano amore vero,
senza pensar al proprio profitto, lì si irradia la santità del tempio: quindi
non c'è più bisogno di un tempio...così come del culto devoto. Con Gesù tutto
questo è finito. Con Gesù Dio è un Padre e un Padre non vuole essere servito
dai figli, ma è il Padre che serve i figli. Un padre non vuole che i figli si
sacrifichino per lui, ma è lui che si sacrifica per i figli.
Qual è la
differenza?
La legge è un codice esterno all'uomo che l'uomo deve sforzarsi di
osservare, lo Spirito Dio lo effonde nell'intimo delle persone e, mentre la
legge non conosce le singole persone e quindi è causa di sofferenza e di
ingiustizia, lo Spirito di Dio, l'amore di Dio, la vita di Dio agisce in ogni
persona in maniera individuale, singola e lo fortifica.
E Gesù dice anche che,
siccome il rapporto con Dio non è di un servo con Dio, ma il rapporto è quello
di un figlio con il Padre, il figlio per parlare con il Padre non ha bisogno di
una terza persona. Il figlio se vuol dire al Padre che gli vuol bene o ha
bisogno di qualcosa non deve mica andare da un servo a dirgli questo. Il
figlio, se ha confidenza col Padre, parla direttamente. Allora Gesù invita gli
uomini ad avere una relazione con Dio, con il Padre, che non ha bisogno di
sacerdoti. In un certo senso tutti sono sacerdoti, cioè tutti possono
rivolgersi a Dio. Così il popolo dei figli di Dio ha accesso diretto al Dio che
è Padre.
NON DIO E' COME GESU',ma GESU' E' COME DIO. Quando Filippo nel Vangelo
di Giovanni chiede a Gesù "mostraci il Padre e ci basta", Gesù gli risponde:"
Filippo, chi vede me ha visto il Padre". Non GESU' E' COME DIO, ma DIO E' COME
GESU'. Allora tutte le idee, le immagini che abbiamo di Dio le dobbiamo
accantonare e verificarle con quanto Gesù ha detto e con quanto Gesù ha fatto.
Se noi diciamo che Gesù è come Dio, significa che abbiamo un'immagine di Dio
nata dalla tradizione, dalla storia, dalle devozioni, e allora l'evangelista
dice "mettila da parte".
Gesù è vero Dio e vero uomo. Cosa significa?
Che Dio
con Gesù ha preso sembianze umane, pienamente umane, cioè Gesù si è pienamente
umanizzato.
Allora questo significa che più le persone sono umane e più si
incontrano con il divino nella loro esistenza.
Più le persone sono disumane e
più si allontanano da Dio.
Le autorità religiose sono riuscite solo a scavare
un abisso tra Dio e gli uomini, un abisso invalicabile, e in mezzo a questo
abisso c'è l'istituzione religiosa. Se è vero che gli uomini possono rivolgersi
direttamente a Dio, se è vero che non c'è più bisogno di un
luogo di culto
particolare, se la legge non ha più importanza nella vita del cristiano, per
l'istituzione religiosa è finita.
Allora gli avversari di Gesù saranno i sommi
sacerdoti, gli scribi, i teologi, il magistero ufficiale dell'epoca, e i
farisei, cioè tutta la casta sacerdotale, religiosa e spirituale al potere.
Gesù ha generato il terrore e l'allarme dell'autorità, perché Gesù è venuto a
presentare il programma di Dio, la volontà di Dio è che ogni uomo, attraverso
la pratica di un amore assomigliante a quello del Padre, diventi Figlio di Dio.


"Alberto Maggi".